ERASMUS TEACHERS 2024, GALWAY, IRELAND, 8-13 Luglio

L’8 di Luglio è iniziato il mio viaggio verso Galway (Ireland) da Cagliari (Italy) per seguire il corso strutturato Intensive English Course and CLIL for Teachers. Arrivata il giorno prima dell’inizio del corso, ho potuto subito constatare che Galway è una piccola, deliziosa città: tutto è a portata di mano, a dimensione d’uomo, si può comodamente girare a piedi, è ricca di monumenti storici e pub dove ogni sera si può ascoltare musica tradizionale dal vivo e calarsi nella più profonda cultura irlandese. Si presenta subito per quello che è realmente: internazionale e FRIENDLY da tutti i punti di vista. Il primo impatto è stato immediatamente positivo. 

 

LA SCUOLA

Il Bridge Mills Galway Language Centre, nel quale si è svolto il mio corso dell’ Europass Teacher Academy, si trova sull’altra riva del fiume Corrib rispetto al centro città. È stata una piacevole sorpresa scoprire che il centro linguistico è sito all’interno di un palazzo storico, The Bridge Mills, che dà agli spazi un inevitabile fascino. La scuola si sviluppa su tre piani: ho apprezzato il setting di ogni aula, della sala relax per gli studenti, della segreteria, dove tutti i membri dello staff sono stati cordiali e ben organizzati. 

IL CORSO

Il mio corso si è svolto in due momenti diversi della giornata: la mattina ho frequentato il corso intensivo di lingua, il pomeriggio invece quello CLIL, specifico per insegnanti.

Si è trattato di due momenti formativi molto differenti. Nel corso della mattina la classe era composta da una decina o poco più di studenti da tutto il mondo. Non si è trattato di un corso creato appositamente per l’Europass Teacher Academy. Questo significa che sono stata inserita all’interno di lezioni generiche di un corso di lingua inglese (livello B2) già avviato. A prescindere dagli argomenti trattati in quei specifici giorni, ciò che è stato davvero interessante è il fatto che le lezioni si sono basate essenzialmente sullo speaking e l’interazione tra studenti. La partecipazione è stata attiva da parte di tutti e il confronto tra culture differenti continuo. Ho potuto consolidare le mie skills linguistiche e migliorare decisamente il mio approccio nei confronti del PARLARE in un’altra lingua senza la paura di fare strafalcioni o non essere capita e a mia volta non capire. Molto utile per chi, come me, l’inglese l’ha studiato solo nel suo paese d’origine.

L’unica cosa che non ho apprezzato è stato il cambio di insegnante dopo le prime due lezioni per bisogni interni al centro linguistico: questo ha significato ricalibrarsi con metodi e un approccio differenti; la seconda parte del corso, a mio avviso, è stata meno dinamica e coinvolgente. 

Nel pomeriggio invece si è svolto il corso CLIL for TEACHERS. La classe è stata sempre molto variegata: 7 insegnanti da 5 paesi europei. Le lezioni erano volte alla discussione di gruppo riguardo al significato stesso di CLIL, sulle sfide che comporta per gli insegnanti e gli studenti, la KWL chart, esempi pratici. Molto più impegnativo del corso della mattina, anche perché l’insegnante parlava molto velocemente. La difficoltà maggiore è stata comprendere come mettere in pratica ciò che è stato discusso, ossia la teoria del CLIL nella realtà di un’aula scolastica. In ogni caso è stato formativo, in quanto ha fornito importanti spunti di riflessione e molti interrogativi sulla base dei quali approfondire le mie conoscenze e competenze in un prossimo futuro e su come si debba intendere e concepire il CLIL. 

ATTIVITÀ CULTURALI COMPRESE NEL CORSO

Il primo pomeriggio dell'inizio del corso si poteva partecipare al City walk: un’oretta di passeggiata per Galway con uno dei responsabili della scuola che ha guidato il gruppo nei principali punti di interesse della città. Un’idea carina che permette di ambientarsi subito al luogo.

Il sabato dopo la fine dei corsi è stata invece organizzata una giornata di tour alle Cliffs of Moher e al Burren: luoghi incantevoli anche se, a causa delle distanze da percorrere, le soste nei punti di interesse sono state in parte sbrigative. In ogni caso è stato un buon modo per concludere la settimane e salutare i colleghi. 

CONCLUSIONI

A prescindere dalle criticità riscontrate nel corso e già menzionate sopra, è stata senza dubbio un’esperienza straordinaria di crescita e formazione professionale. Confrontare le proprie esperienze personali con persone che arrivano da altri paesi, e quelle professionali con colleghi che hanno un sistema scolastico differente dal nostro, scambiarsi idee, dubbi, proporre e analizzare soluzioni...è stato tutto profondamente arricchente, sia dal punto di vista umano che da quello professionale. 

Per concludere: 

“WHAT DID I LIKE MOST ABOUT THIS EXPERIENCE?”

“PEOPLE!”