Dall'aeroporto di Cagliari-Elmas alla volta
di Dublino siamo partite in cinque, tutte colleghe dello stesso IC 6 di Quartu Sant'Elena, ma appartenenti
a plessi diversi: tutte cariche di entusiasmo e di voglia di immergerci in
questa nuova esperienza. In aeroporto abbiamo fatto amicizia, perché
con alcune non ci conoscevamo proprio.
Al Dublin Airport acquistiamo la Leap card, valida per una settimana, che
ci consentirà di effettuare tutti gli spostamenti in bus o in treno, il
trasporto pubblico in città è davvero molto
efficiente.
Arrivati nella struttura di Brickfield Lanee dove soggiorniamo, svolte le pratiche di rito, ci accompagnano in camera: che meraviglia, siamo tutte sullo stesso piano!
Scatto subito una foto di ciò che vedo dalla mia stanza.
E possiamo condividere degli spazi comuni nella shared living.
7 luglio
Alle 8.15, come ogni mattina, dal lunedì
al venerdì, ci viene a prendere un bus Atlas gratuito che ci porta al centro di
Rathmines per seguire il corso: siamo un gruppo abbastanza numeroso.
Siamo in
trepida attesa dello speaking test, sul quale ci hanno subito
rassicurato, si tratterà di una breve conversazione tra un insegnante e due studenti, che
insieme al test online, servirà per inserirci nella classe più appropriata al
nostro livello.
Finalmente veniamo assegnati alla nostra classe multietnica, composta da quindici “studenti”,
provenienti da diversi ambiti professionali.
Il mio
corso, che si tiene solo la mattina, è strutturato nel seguente modo:
Nella Lesson 1, l'insegnante Carolina, sempre sorridente, di
origine argentina, si occuperà di Lexical Range & Oral Production.
Un Coffee
time/ Break time ci dà la possibilità di rigenerarci, possiamo anche uscire
all’aperto dove c’è uno spazio verde molto carino.
Siamo pronti quindi per la Lesson 2, con Gabriel, l’insegnante di origine inglese, che si occuperà di Irish Culture Oral, Production & Interactive Skills.
In entrambe
le lezioni svolgiamo delle attività divertenti mirate a presentarci e a
fare conoscenza sia con gli insegnanti sia con gli altri studenti. Si parla solamente in inglese.
Nel pomeriggio mi aspetta l’orientation
tour of Dublin, attività pomeridiana prevista dalla scuola per tutti gli
studenti.
Punto di incontro: la common room della scuola. Sean ci guida nelle due ore di camminata in giro per la
città: St. Stephen’s Green, splendido parco vittoriano, il quartiere di Portobello,
tra Temple Bar e Trinity College ne
approfitto per scattare una foto a un noto pub che ha colpito la mia
attenzione, Harcourt Street con i suoi edifici georgiani, utilizzati
come uffici o istituzioni. Purtroppo eravamo così tanti che riuscire a sentire
Sean era un’impresa. Al termine del tour la nostra simpatica guida ci ha
salutato invitandoci in un pub per bere una mezza pinta di Guiness o una bibita
analcolica offerta dalla scuola.
Durante la lezione di Carolina consolidiamo
la grammatica e il lessico, poi discutiamo sulle problematicità di Dublino e
delle diverse città in cui abitiamo. Ripassiamo i punti cardinali e ci esercitiamo in gruppo a cercare di orientarci sulla mappa della città.
Ci suggerisce inoltre dei punti di attrattiva turistica:
Oscar Wilde:
Casa & Statua/ Irish Music/Hiking: Whicklow Mountains/Swimming Spots /Gardening
& Flowers /Coastline
Con Gabriel invece trattiamo le diverse
tipologie di case: la casa in cui viviamo e la casa dei nostri sogni. Dopo aver
arricchito il nostro vocabolario linguistico, passiamo alla discussione.
L’attività pomeridiana prevista dalla scuola è la Saint Patrick’s Cathedral,
che visitiamo in piena libertà con l’audioguida. E՝ una grandiosa e maestosa Cattedrale, dedicata al patrono
d’Irlanda, immersa in un bellissimo parco, molto tranquillo e rilassante.
Con altre due colleghe, Roby e Roberta, mi dirigo alla volta del National Museum of Ireland at Kildare Street che spazia dal Newgrange, antica tomba a corridoio e monumento preistorico, all’uomo di Clonycavan, mummie e manufatti vari dell’Età del Ferro, fino ai manufatti in oro datati 800-700 a.C.
Fonetica: con Carolina ci esercitiamo tutti insieme sui suoni.
Arthur’s Pub /Temple Pub / Murray’s Pub / The Church (pub in chiesa sconsacrata)/The Braten Head (w) /The Long Hall (w)
Con Gabriel ci
occupiamo di Irish Mythology & Legend, argomento interessante. Si
lavora in coppia: dopo aver letto e riassunto due storie irlandesi, le ripetiamo ad altri due compagni.
Nel pomeriggio, con due colleghe, Roby e Roberta, andiamo a vedere il Castello di Dublino, con i biglietti prenotati online. Si tratta di un castello medievale utilizzato ancora oggi dal Presidente e dal Governo dell'Irlanda per eventi di stato.
Alle 6.15 pm siamo tutti invitati dalla scuola al Teacher’s club per partecipare alle lezioni di Irish Dancing. Una ragazza irlandese, con molta pazienza, ci ha insegnato
alcuni passi per poi costruire una breve coreografia. E՝ stata un’attività divertente e coinvolgente, che ci ha visto diventare protagonisti, anche se per poco tempo, della tipica danza popolare del paese.
10 luglio
Gabriel invece ci anticipa quali argomenti saranno oggetto di presentazione orale finale da parte di ciascuno studente (lavoro di gruppo): compare
and contrast Irish culture to your own culture (similarities & differences).
Topics: Street Art /Mythology /Painting
Il mio gruppo, composto da quattro studenti, di comune accordo, ha subito scelto come tema la Street Art.
Se avessi saputo prima che esiste un breve
tour della Street Art che attraversa le vie acciotolate del
quartiere culturale di Dublino, che pare risulti perfetto per una rapida
introduzione alla vita della città, non me lo sarei sicuramente perso, tempo permettendo!
A lezione con Gabriel ci occupiamo poi di Irish Food (Meals, Recipes and
Trends) e discutiamo dei cibi tipici
del nostro paese e dei cibi irlandesi che conosciamo.
Nel pomeriggio io e la mia collega Roby, dopo aver prenotato il biglietto online per tempo, partecipiamo al tour della Guinness Storehouse: è stato istruttivo, interattivo e coinvolgente. È un'esperienza che dura circa due ore e racconta la storia della Guinness, il processo di produzione e la ricca tradizione di questo marchio iconico. Le mostre sono informative e molto ben allestite. Dopo aver percorso sette piani si arriva in cima, al Gravity Bar, dove si può godere una fantastica vista panoramica a 360 gradi di Dublino, mentre si sorseggia una pinta, o come me e Roby una bibita analcolica, compresa nel prezzo del biglietto.
Andiamo per le vie
dello shopping della città e facciamo ottimi acquisti a saldi nei negozi irlandesi.
Durante la lezione di Carolina ci prepariamo per la presentazione orale finale dell'argomento scelto e con Gabriel ciascuno studente presenta il suo lavoro alla classe. È l’ultimo giorno di lezione: a fine mattinata ci consegnano l’Attestato e facciamo la foto di gruppo con i due insegnanti della classe: Carolina e Gabriel.
Alle 2.45 pm abbiamo appuntamento nella One Central Plaza per un'attività organizzata dalla scuola: visita al "The Book of Kells" e alla Long Room del Trinity College.
Tra
i tanti pub ospitali della città quello che mi ha colpito di più è The Church: personale di grande
professionalità, piatti locali molto buoni, non solo è di interesse storico, ma
è bello e accogliente ed è possibile ascoltare spettacoli di musica e danza
tradizionale irlandese mentre si mangia.
9:30 am: nella One Central Plaza, incontriamo la guida per l'ultima attività integrativa della scuola. Con tutti gli studenti raggiungiamo la stazione dei treni e ci dirigiamo verso la meta della nostra gita fuori porta: Malahide Castle.
Si tratta di un castello medievale attorniato da un bellissimo verde, è poi presente un "Giardino segreto", ricco di fiori e piante e la "Butterflies House".
Conclusioni
Per quanto mi riguarda, l’esperienza Erasmus+ è stata positiva, molto interessante e formativa, di grande accrescimento professionale e motivazionale, poiché si è creato un buon clima di lavoro tra i corsisti. C’è stato un giusto equilibrio tra le attività didattiche e quelle di socializzazione che hanno consentito un proficuo scambio con i colleghi provenienti da altre realtà socio-storico-culturali. La metodologia adottata dai docenti del corso ha stimolato le mie capacità espressive ed espositive, per cui ho potuto consolidare le mie competenze linguistiche. L’inglese l’ho utilizzato non solo in contesti comunicativi formali, ma anche in quelli informali, nei pub, nei negozi, nei musei, etc. La brevità del corso non ha inciso sulla possibilità di avere dei miglioramenti significativi, ma ha contribuito a rimettere in moto quei meccanismi mnemonici che si erano assopiti. Riprendendo la frase augurale del direttore del corso:
“An unforgettable life and learning experience!”
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